Domenica 9 dicembre, alle ore 20,30 nella Sala dei Notari, agli Amici della Musica di Perugia è atteso il debutto di FILIPPO GORINI, tra i giovani pianisti italiani che già fanno parlare di sé sulla scena internazionale e uno dei più interessanti talenti della sua generazione.
Un talento straordinario che si è fatto notare soprattutto per la sua speciale congenialità con l’opera di Beethoven ed è già vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, tra cui nel 2015 il Concorso «Beethoven» di Bonn.
In questo concerto FILIPPO GORINI presenterà proprio uno dei capolavori di Beethoven, la Sonata in si bemolle maggiore op. 106 «Hammerklavier», – la cui interpretazione è già stata applaudita in tante importanti sale da concerto d’Italia e d’Europa -, oltre a pagine di Kurtág (Splinters op. 6d) e Schumann (Kreisleriana, otto Fantasie op. 16).
Il concerto si terrà domenica 9 dicembre 2018 alle ore 20:30 nella Sala dei Notari di Perugia.
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Sarà dunque un programma di notevole spessore quello presentato da Filippo Gorini per il suo debutto a Perugia.
Nella prima parte ascolteremo una breve e intensa pagina di György Kurtág, «Splinters» op. 6d, seguito da uno dei capolavori di Robert Schumann, Kreisleriana op. 16, lavoro che trae ispirazione dai romanzi di E.T.A. Hoffmann. Nella seconda parte Gorini eseguirà una delle «vette massime» dell’intera letteratura pianista, la Sonata in si bemolle maggiore op. 106 «Hammerklavier», di Ludwig van Beethoven.
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Vincitore nel 2015 del Concorso «Telekom-Beethoven» di Bonn (con voto unanime della giuria), nel quale ha inoltre ricevuto il premio del pubblico sia in semifinale che in finale, a soli ventitré anni Filippo Gorini è uno dei più interessanti talenti della sua generazione.
Si è esibito con grande consenso di pubblico e critica in prestigiose sale internazionali (Konzerthaus a Berlino, Gewandhaus a Lipsia, Beethovenhalle a Bonn, Laeiszhalle ad Amburgo, Herkulessaal a Monaco, e inoltre a Mosca, Londra, Varsavia, Pechino); nel 2016 ha effettuato una tournée con la Klassische Philharmonie di Bonn nelle principali città tedesche (Bonn, Amburgo, Norimberga, Hannover, Brema, Stoccarda), e ha debuttato in recital per il Beethovenfest di Bonn. Tra i recenti impegni, concerti con l’Orchestra Sinfonica del Lichtenstein, la Filarmonica Slovacca e l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, numerosi recital in Europa (Konzerthaus di Berlino, Elbphilharmonie di Amburgo, Flagey di Brussels) e, in Italia, per la Società del Quartetto di Milano, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, l’Accademia Filarmonica Romana, la Filarmonica di Trento, e Bologna Festival.
Filippo Gorini è anche il vincitore del Premio «Una vita nella musica – Giovani»2018, che dal 1979 viene annualmente assegnato al Teatro La Fenice di Venezia da un comitato scientifico di critici e musicologi.
Durante questa stagione Filippo Gorini debutterà, tra le altre, alla Tonhalle di Zurigo, negli Stati Uniti (Seattle) e in Canada (Vancouver), in Australia con la Melbourne Symphony Orchestra e, in Italia, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e l’Orchestra «G.Verdi» di Milano (Brahms, Concerto n. 2, con la direzione di Claus Peter Flor).
Il suo primo cd, con le Variazioni Diabelli di Beethoven, registrato presso la Beethovenhaus di Bonn, e uscito nell’agosto 2017 per l’etichetta francese Alpha Classics, ha ricevuto i più alti riconoscimenti dalla stampa internazionale: «Diapason d’Or» di ottobre 2017, 5 stelle da The Guardian, BBC Music Magazine e Le Monde, e «Supersonic Award» Pizzicato.
Diplomatosi al Conservatorio «G.Donizetti» di Bergamo con lode e menzione d’onore e perfezionatosi presso il «Mozarteum» di Salisburgo, continua gli studi con Maria Grazia Bellocchio e con Pavel Gililov, ai quali si aggiunge il prezioso consiglio di Alfred Brendel.
Riceve regolarmente la borsa di studio per partecipare ai corsi di perfezionamento della International Music Academy del Lichtenstein. Nel 2016 è stato invitato a partecipare al progetto dell’Accademia di Kronberg «Chamber music connects the world», nell’ambito del quale ha avuto modo di collaborare, tra gli altri, con il violoncellista Steven Isserlis.
Tra gli altri premi vinti spiccano il «Beethoven-Ring” conferito dall’associazione «Cittadini per Beethoven» di Bonn (2016), il premio del Festival «Young Euro Classic» di Berlino (2016) e, in precedenza, il primo premio al Concorso «Neuhaus» del Conservatorio di Mosca (2013).
È molto apprezzato il suo repertorio che si estende dal barocco ad autori contemporanei come Stockhausen, Boulez, Sciarrino, Adés, e in particolare per le sue interpretazioni del repertorio beethoveniano.
È stato lodato da Andrei Gavrilov come «un musicista con una combinazione di qualità artistiche rare: intelletto, temperamento, ottima memoria, immaginazione vivida e grande controllo».
Per informazioni:
Fondazione Perugia Musica Classica Onlus
Piazza del Circo 6 – 06121 Perugia
Tel. 075 572 22 71
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