Riceviamo e pubblichiamo
Cari amici e compagni la tattica attendista del pop corn ci sta finendo e sfinendo.
In Italia e in Umbria il P.D. contemplativo aspetta sempre una nuova alba, ammira seduto i cambiamenti che hanno preso un passo veloce e pericoloso. Siamo ad un cambio di regime,
equivoco ed ancora nebuloso, ma deciso nel ridefinire alleanze sociali che fanno riemergere una cultura che pensavamo sepolta dalla storia.
Le vecchie liturgie di gruppi dirigenti, sfibrati da giravolte e riposizionamenti infiniti, non servono
più a nulla.
La sfida che ogni uomo dovrebbe cogliere è appassionarsi alle questioni del mondo, capire il senso delle cose e ognuno a proprio modo, proporre un cambiamento, non permettendo mai a nessun
incubo di sopraffare la ragione.
Cari compagni vi esortiamo, vi preghiamo di uscire finalmente dal “sonno della ragione”, ricostruiamo insieme un pensiero critico che possa renderci liberi di scegliere, di schierarci e di
avere i piedi ben piantati a terra e lo sguardo rivolto all’infinito.
Non lasciamo che l’ignoranza, il qualunquismo e le paure paralizzino la nostra capacità di pensiero.
Se continuiamo a rimanere immobili qualcun altro penserà al posto nostro, già sta pensando al nostro posto, portando avanti però solo i propri interessi egoistici.
Se ancora non abbiamo capito, se le sconfitte, riprodotte in serie, degli ultimi anni non ci hanno aperto gli occhi, se non è sufficiente ed evidente la pericolosa politica estremistica e di destra di
questo governo allora lasciatecelo dire ci siamo sbagliati non stiamo dormendo ma siamo solo “puro spirito”.
Caro compagno Martina ci rivolgiamo a te come reggente del partito, il PD di questi tempi è incomprensibile, vago, vano, non pretendiamo l’impossibile ma dacci una possibilità di parlare di
confrontarci senza intermediazioni correntizie, convoca una riunione dei circoli in Umbria, esci dalle liturgie del passato dei “gruppi dirigenti” mediati, senti gli iscritti, gli elettori, i tanti compagni
che militano in associazioni del volontariato, riprendi contatto con gli ultimi e parla con tutti, ma volgi lo sguardo soprattutto verso gli sconfitti, verso le vittime della liberalizzazione selvaggia di
questi lunghi anni, verso il nostro popolo, perché ancora abbiamo un popolo, è disorientato, quasi intimidito dalla arroganza e violenza verbale di questa destra, ma c’è, aspetta solo di ritrovarsi in
un obiettivo concreto e condiviso. Si tratta solo di fare cose, apparentemente semplici, come quella di rieleggere i segretari dimissionari a tutti i livelli, di rispettare regole di una comunità in
disgregazione, di scegliere le persone migliori e di discutere di cosa fare anziché solo del “chi”.
C’è l’assemblea nazionale da riconvocare, definite subito tempi e modi ma non riproducete il solito inutile distruttivo votificio. Ridiscutiamo la linea politica, indaghiamo la sconfitta e ripartiamo.
Dobbiamo ricostruire una speranza, un orizzonte per un popolo che dovrà attrezzarsi per una lunga traversata nel deserto.
Caro compagno Martina ti aspettiamo, non indugiare oltre, il futuro ci aspetta.
Primi firmatari
Antonello Chianella, Segretario Circolo PD Settevalli (Perugia)
Nando Mismetti, Sindaco di Foligno
Mariella Spadoni, Assessore Comune Castglione del Lago
Analita Polticchia, Consigliera comunale di Bevagna
Sara Bazzucchi, Assessore Comune di Valfabbrica
Giorgio Dionisi, PD Spoleto
Fabrizio Bracco PD Perugia
Morena Bigini, Segretaria comunale PD Valfabbrica
Fabrizio Bottoni PD Perugia
Giuseppe Brugiotti, PD Perugia
Sergio Santini, PD Perugia
Antonella Pulci, PD Perugia
Cristina Gugnoni, PD Castiglione del Lago
Gabriele Rossetti, PD San Venanzo
Fausto Galanello, PD Orvieto
Marco Spallaccini PD Montegabbione
Pierluigi Peparello, PD Castel Giorgio
Lorena Pesaresi, PD Perugia
Luciano Recchioni, PD Gualdo Tadino
Annina Pellegrino, PD Perugia
Lanfranco Bartocci, PD Perugia
Assunta Morlupi Segretario PD Monte Castello Vibio
Claudia Ciombolini, PD Assisi
Rosanna Zaroli, PD Spello
Giuseppina Nataletti