L’Università di Perugia si è rianimata. La. “cura Moriconi” ha dato i primi, interessanti risultati perché il numero degli iscritti è aumentato.
Il dato ufficiale di immatricolazioni (più 8,83%) e iscrizioni per 2015-2016 si attesta su 3.909 studenti complessivi, 317 in più rispetto allo scorso anno accademico. Dopo il “mezzo sorrisetto” dello scorso anno, il rettore Franco Moriconi può ora sfoggiare “un sorriso pià grande”, perchè la piccola inversione di tendenza nel 2014 (+3%) è stata oltre che confermata anche superata “con la possibilità non remota di arrivare al 31 dicembre anche al più 10%”, come ha sottolineato in una conferenza stampa tenuta oggi. Il riferimento è alle lauree triennali, ha precisato Moriconi nel corso di un incontro nella sala del rettorato, perché ancora per quelle magistrali le iscrizioni finiranno tra febbraio e marzo. E quindi al momento “non sarebbero dati corretti”.
Ma anche qui per il rettore comunque “il trend è positivo”. All''orizzonte Moriconi vede anche “la chimera” dei 25.000 studenti totali. Un risultato anche qui raggiungibile secondo il rettore, visto che la base di partenza è una popolazione attuale di quasi 23.000 universitari. “Questo è il numero giusto per l'Ateneo di Perugia – ha detto – anche perché non sono pià i tempi per ottenere cifre come i 32.000 di 15 anni fa”. Il rettore, affiancato dalla delegata per l'orientamento Anna Martellotti, ha voluto evidenziare “i risultati positivi ottenuti grazie al clima di collaborazione e al lavoro di equipe di tutto l'Ateneo, specialmente alla luce di un mercato in contrazione a giudicare la tendenza nazionale in altri con riduzione di iscritti”. I motivi di questo “nuovo appeal” per Moriconi sono semplici da individuare. A suo avviso “in due anni è stato creato un prodotto appetibile con offerta formativa quasi unica e con servizi innovati rivolti agli studenti presi anche a modello da altri”.
Martellotti ha poi ricordato come sia iniziato sempre due anni fa, ed “ex novo”, un lavoro di orientamento e promozione. “Eravamo un Ateneo scomparso nel panorama nazionale – ha sostenuto -, perché non si faceva più niente per la promozione e l'orientamento”. Relativamente alla distribuzione geografica degli immatricolati, sempre la delegata del rettore per l''orientamento ha spiegato inoltre che gli iscritti sono cresciuti “proprio nelle zone dove siamo andati a presidiare grazie ai saloni di promozione”: 70 sono i siciliani immatricolati, 143 i calabresi, centinaia gli studenti provenienti anche da Lazio e Toscana, 129 dalla Puglia, 157 dalle Marche. Il dato regionale invece parla di un recupero, nel 2014, di 270 studenti, “con gli umbri che si stanno rinnamorando della loro Università “. In merito ai corsi di laurea, i più richiesti sono quelli di beni culturali, psicologia, lingue e agraria. Per il dato complessivo, infine, il rettore Moriconi, dopo aver sottolineato che “l'Università di Perugia sta ripartendo e così la vita della città”, ha dato appuntamento ai primi di marzo, quando ci saranno gli iscritti totali anche per le lauree magistrali.