Ieri,Venerdì 10 Maggio, alla presenza di istituzioni del governo, del mondo della finanza e della politica, è stato presentato il bilancio di Ferrovie dello Stato che ha evidenziato come i ricavi operativi hanno superato per la prima volta nella storia del Gruppo i 10 miliardi di euro, con un incremento complessivo di 2.785 milioni di euro (+30% rispetto al 2017).
Il piano di sviluppo FS prevede 58 miliardi di investimenti di cui 6 miliardi per i treni regionali, in 5 anni, 15.000 nuove assunzioni e l’apertura di molteplici cantieri in area nazionale e regionale.
Tra le diverse attività è stata menzionata l’opportunità di realizzare un collegamento dell’alta velocità da Perugia a Fiumicino.
Per l’Umbria sarebbe questa una grande occasione, perché contribuirebbe ad incentivare un valore aggiunto al turismo nel capoluogo umbro ed in tutta la regione. Ed un contributo innovativo e vincente per fare uscire l’Umbria dall’isolamento storico dei collegamenti nazionali.Da dicembre 2018 in altre regioni la tratta FS Roma Fiumicino è collegata alle altre città italiane con 6 Frecce al giorno; a breve anche Milano Malpensa sarà connessa a Verona, Padova, Venezia, Bologna e Roma con nuovi collegamenti.
In Umbria abbiano fatto un buon passo avanti nei collegametnti su ferr, ma sussitono ancora problemi di collegamenti con la capitale soprattutto per i pendolari che vivono nel territorio dello spoletino e del ternano.
Occorre prendere atto che il collegamento di Perugia con Milano attraverso l’unico treno Frecciarossa attivo da diversi mesi – seppure con un notevole investimento da aprte della Regione Umbria – sta portando notevoli vantaggi e risultati, superiori del 100 % agli obiettivi attesi.
In previsione delle permanenti difficoltà dei collegamenti aerei, quella delle Fs potrebbe essere una proposta da valutare con particolare interesse, anche se potrebbe significare ulteriori investimenti da parte della regione.