Don Lucio Gatti lascia la tonaca. La diocesi di Perugia-Città della Pieve in una nota ha comunicato la rinuncia dello stato clericale dell’ex direttore della Caritas perugina così come previsto dal Codice di diritto canonico.
Papa Francesco ha dato il suo consenso alla richiesta di don Lucio Gatti dispensandolo così dagli obblighi provenienti dalla sacra ordinazione avvenuta il 1 giugno 1996. Quando era direttore della Caritas don Gatti venne accusato di molestie sessuali nei confronti di alcuni giovani ospiti.
In primis a San Fatucchio, a Castiglione del Lago, dove si sarebbero verificati gli abusi. Alle accuse pesantissime di violenze sessuali venne aggiunto anche l’abuso dei mezzi di correzione. A sporgere le denunce alcuni ragazzi accolti nelle comunità dirette dallo stesso don Lucio.
Nel corso del procedimento penale, l’allora vescovo Bassetti lo aveva sospeso per cinque anni dall’attività di sacerdote, «per consentirgli di svolgere un percorso spirituale-riabilitativo».
Nel gennaio 2014 don Gatti patteggiò una condanna a due anni di reclusione davanti al gup di Perugia.
Adesso si è arrivati alle dimissione ex rescripto, nel gergo della Chiesa.
In ogni caso la Curia «accoglie con sincero rispetto il suo gesto e assicura la sua preghiera».