Sarà un’estate molto calda per i tre principali protagonisti di Concorsopoli, Gianpiero Bocci, Maurizio Valorosi ed Emilio Duca, per i quali i giudici hanno deciso di comminare altri trenta giorni d’arresto dopo i sessanta già scontati da quando è scoppiato il bubbone della mala sanità umbra.
La decisione era nell’aria, in quanto l’ultimo interrogatorio di Duca non era stato collaborativo e pertanto si temeva per l’inquinamento delle prove se la presunta cupola della sanità umbra fosse stata libera di muoversi a piacere.
Si prospetta quindi una lunga estate per gli inquisiti, con contraccolpi anche dal punto di vista politico, come dimostrato dai recenti ballottaggi che hanno visto l’ennesima battuta d’arresto per il Pd sconfitto in città storicamente di sinistra come ad esempio Foligno e Bastia Umbra.
Sono invece stati riammessi in servizio Gabriella Carnio, Maria Cristina Conte, Rosa Maria Franconi e Antonio Tamagnini che nei mesi scorsi erano stati sospesi sempre nell’ambito della stessa inchiesta.
Infine non si escludono ricorsi e richiesta di danni economici per chi aveva partecipato ai vari concorsi truccati ed era stato escluso.