Il centro storico di Perugia sta male, i commercianti cercano di porvi rimedio facendo fronte comune. L’idea è di incontrarsi, discutere, avanzare proposte, e dunque rilanciare l’area più bella dell’acropoli attraverso una “public company” dove far confluire energie e risorse di quanti decidono di farne parte.
Il Consorzio Perugia Incentro, organismo operativo che si occupa degli eventi dell’acropoli (costituito dalle quattro associazioni d’impresa Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartiginato), ha organizzato un incontro con gli operatori della neonata associazione “Perugia trasparente”, forte già di novanta di adesioni. Lunedì prossimo, proprio nella sede di via Baglioni, si parlerà di queste varie ipotesi.
Nei giorni scorsi Giuseppe Capaccioni si è espresso così: «Il Consorzio sta studiando la possibilità di cambiare il proprio statuto così da consentire l’ingresso a tutti coloro che lo vorranno. L’ideale – ha detto – sarebbe una public company, dove ognuno che entra compra una quota. L’acropoli ha bisogno di impegno, di investimenti e di proposte: sono tutti i benvenuti».