Ventenne romena è stata arrestata dopo aver fatto visita al complice nel carcere di Capanne.
Tutti e due sono accusati di estorsione, dopo aver tentato di raggirare un anziano provando in tutti i modi ad estorcergli 3 mila euro.
E’ accaduto a Marsciano e gli autori del raggiro sono un uomo e una donna rumeni, lui 30enne, lei di soli 20 anni. Si è trattato, prevalentemente, di minacce telefoniche e i fatti risalgono allo scorso mese di ottobre quando la vittima ha denunciato i fatti i militari della stazione di Marsciano e quelli del Nucleo operativo di Todi, gli hanno chiesto di stare al gioco e cedere al ricatto per poter identificare ed arrestare i due malviventi.
Sul luogo concordato per la consegna del denaro si è presentato solo il pregiudicato albanese, che non appena ricevuti i soldi è stato arrestato. I carabinieri, che hanno subito avviato le indagini per identificare la sua complice, di lì a poco individuata nella giovane rumena.
Martedì mattina, accertato che la donna si sarebbe recata in carcere per un colloquio con il connazionale detenuto, i carabinieri di Marsciano sono intervenuti bloccandola all’uscita e sottoponendola a fermo di polizia giudiziaria per gravi indizi di colpevolezza per l’estorsione all’anziano.
Informata la Procura di Perugia la donna è stata quindi condotta al carcere femminile di Capanne, a disposizione della magistratura.