Sono moltissime le persone ricoverate in ospedale negli ultimi giorni a causa della disidratazione dovuta al forte caldo e l’Umbria è tra le regioni più colpite.
Secondo i il medico del 118, Marco Rondini “è stata fronteggiata bene la situazione caldo, ma gli accessi delle ultime 48 ore creano qualche preoccupazione” ed ha aggiunto “Per evitare intasamenti nei servizi di assistenza è necessario attivarsi nel rispetto delle norme più comuni della prevenzione”.
In un nota stampa il responsabile del pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia ha spiegato “È sempre raccomandabile stazionare in ambienti refrigerati o restare in casa durante le ore più calde, ma è anche indispensabile, soprattutto per gli anziani, bere molta acqua”.