La Polizia ha notificato ad un 37enne perugino il provvedimento con il quale il Giudice per le Indagini Preliminari di Perugia ha applicato la misura cautela del divieto di avvicinamento alla ex compagna.
L’uomo si era reso responsabile di atti persecutori nei confronti della ex compagna, con la quale aveva avuto una relazione durata circa tre anni. Un rapporto, però, caratterizzato fin dall’inizio per frequenti episodi di lite dovuti principalmente alla gelosia di lui che, spesso, erano sfociati in atti violenti in danno della donna che, esasperata dalla situazione, circa un anno e mezzo fa aveva deciso di chiudere.
Ma da quel momento, non arrendendosi alla decisione della compagna, l’uomo aveva iniziato a perseguitarla, non solo con insistenti e reiterati tentativi di contatto telefonico – chiamate e messaggi ingiuriosi e minatori -, ma anche seguendola. La situazione era giunta ad un tale punto di gravità da spingere la vittima, peraltro madre di un’adolescente frutto di una precedente relazione, a cambiare casa ed a sporgere querela nei confronti dell’ex.
L’atteggiamento minaccioso e gravemente intimidatorio dell’uomo ha fondato il provvedimento del G.I.P. di Perugia che ha disposto a suo carico l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione ed ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex, nonché di comunicare con lei in alcun modo.
In caso di violazione alle disposizioni imposte, per l’uomo scatterebbero misure restrittive ben più afflittive.