Qualche giorno fa, gli agenti della Squadra Mobile di Perugia rintracciavano un cittadino albanese 44enne, nell’ambito delle ordinarie attività di controllo; lo straniero veniva sottoposto a fotosegnalamento, che consentiva di scoprire che nei suoi confronti, nell’anno 2015, veniva emesso, dal Prefetto di Milano, un provvedimento di espulsione con accompagnamento coattivo alla frontiera, a seguito del quale il 44enne veniva imbarcato in un volo per l’Albania.
Veniva arrestato per violazione del divieto reingresso in Italia e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Gli investigatori appuravano inoltre che, il 44enne, una volta in Albania provvedeva a far cambiare in maniera del tutto legale, il proprio cognome, tipico di quell’area geografica, con un cognome italiano.
Il cittadino albanese, grazie all’esibizione di un documento valido rilasciato dalle Autorità albanesi con il nuovo cognome, faceva reingresso in Italia, superando i controlli di frontiera; difatti solo la verifica delle impronte può consentire di verificare che si tratta dello stesso soggetto.
Ieri mattina, l’Ufficio Immigrazione della Questura provvedeva ad effettuare una nuova espulsione coattiva nei confronti del cittadino albanese, che aveva illegalmente fatto ritorno nel nostro Paese, imbarcandolo, dall’Aeroporto San Francesco, su un volo per Tirana.