Certificati medici falsificati per giustificare giorni di permesso per malattia e assenza durante i controlli, con queste accuse il sostituto procuratore Anna Maria Greco, ha chiesto il rinvio a giudizio per due medici e cinque agenti della polizia penitenziaria del carcere di Capanne.
Il magistrato li accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, di falso in atto pubblico e falsità ideologica, reati avvenuti grazie a un dottore dell’Altotevere, e una guardia medica di Perugia che ‘hanno certificato la presenza della patologia senza che il paziente venisse sottoposto a visita’. Un poliziotto della penitenziaria è accusato di aver cambiato un certificato ‘al fine di giustificare la sua assenza dal proprio domicilio in occasione della visita fiscale’.
L’indagato, avrebbe ‘alterato il certificato facendo risultare che la prestazione medica aveva avuto luogo dalle ore 9.30 alle 12.30, mentre il certificato originario indicava le 11.30 come orario d’inizio’.
I fatti si sarebbero verificati tra il 2015 e il 2018 e l’udienza preliminare è stata fissata al 4 luglio prossimo, mentre gli indagati sono difesi dagli avvocati Francesco Falcinelli, Daniela Paccoi, Giusi Mazziotta, Norma Menghini, Silvia Terradura, Antonio Aiello e Katia Mercuri.
L’Amministrazione penitenziaria come parte offesa, potrà decidere se costituirsi o meno parte civile nel futuro procedimento.