Mentre centinaia di imprese in Umbria attendono i pagamenti per circa 60 milioni di euro, lo sportello decentrato regionale di Agea è ancora chiuso.
E pensare che lo scorso 4 maggio dalla Regione era stato assicurato che entro dieci giorni sarebbe stato avviato lo sportello con tre esperti dell’agenzia nazionale contrattualizzati all’uopo.
Ma adesso è lo stesso assessore a dover prendere atto che le cose non stanno così. “Ho appena saputo – ha tuonato la Cecchini – che i contratti di assunzione dei due tecnici individuati, sui tre pattuiti nel protocollo di intesa, non sono stati ancora sottoscritti da Agea e che l’apertura dello sportello è ancora al palo”.
Nel frattempo sono 618 le domande inevase tra il 2015 e il 2016. E sono ancora da censire quelle bloccate per il 2017. Ritardi che mettono in ginocchio società grandi e piccole, costrette a chiedere anticipazioni bancarie su anticipazioni in attesa delle erogazione dei soldi spettanti nell’ambito del Piano di sviluppo rurale. Il blocco riguarda molte misure, comprese quelle assicurative per i danni da calamità.