Sabato mattina il nostro giornale aveva pubblicato la notizia di un giovane cacciatore gravemente ferito da un cinghiale, durante una battuta di caccia avvenuta tra i boschi di fossatello,nei pressi del lago di Corbara,nell’orvietano .
Grazie agli amici abbiamo ricostruito nei particolari l’accaduto.
Il giovane si era allontanato dal gruppo di amici per scovare un cinghiale, dopo aver sentito il suo cane abbaiare da fermo, si era addentrato all’interno della boscaglia trovandosi a poca distanza dall’animale a cui ha sparato.
Il cinghiale colpito di striscio ha reagito caricando con violenza il giovane colpendolo in pieno tra la gamba e l’inguine e lasciandolo a terra in un mare di sangue .
Per fortuna le sue grida di dolore e di paura sono state avvertite dagli amici del gruppo che sono riusciti a raggiungerlo in un breve ma interminabile tempo ( il giovane era in preda ad un forte emorragia di sangue).
Il gruppo di cacciatori sono riusciti a raggiungerlo, ad uccidere l’animale ed a tamponare l’emorragia in corso alla gamba,costruendo un laccio artigianalmente.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Terni, il soccorso Alpino e speleologico di Terni ed i Carabinieri che hanno contribuito a velocizzare le operazioni di trasporto d’emergenza.
Il cacciatore ,trasportato al Santa Maria Misericordia di Perugia in elicottero, è stato sottoposto ad un delicato intervento ( tra le consultazioni dei sanitari vi era anche l’ipotesi di amputazione della gamba) a causa della quantità di sangue persa.
Le condizioni del giovane cacciatore erano veramente critiche e l’intervento di ricostruzione dell’arteria femorale è riuscito a salvargli l’arto .
L’uomo è ora clinicamente grave, ma fuori pericolo, grazie al miracolo dei medici dell’ospedale di Perugia, agli amici ed ai soccorritori .
Anche se le condizioni del giovane cacciatore rimangono ancora in codice rosso, possiamo affermare che la giornata di caccia “sarebbe potuta finire peggio “.