Depositato in Comune a Marsciano il piano attuativo per la realizzazione della Residenza senior per anziani autosufficienti. Si tratta del complesso che sorgerà ex novo a fianco alla struttura dell’ex centro commerciale L’Arco, dove invece, come noto, saranno attivati i servizi di residenza protetta per anziani non autosufficienti e residenza diurna, per rispettivi 42 e 20 posti.
Come riporta il Corriere dell’Umbria il progetto è della Fondazione comunità marscianese.
Ora la parola passa alla commissione comunale per la qualità architettonica e paesaggistica e in caso di esito positivo si entrerà nella fase che porterà in breve tempo all’inizio dei lavori. L’area verde a ridosso di piazza Marx, dove più di dieci anni fa è stata abbattuta la vecchia struttura della Clinica Bocchini, successivamente diventata istituto tecnico commerciale, è quindi in procinto di essere riconvertita grazie a un progetto ambizioso, rivolto principalmente agli anziani, ma con il quale la Fondazione vuole anche recuperare architettonicamente e paesaggisticamente l’intera area. L’edificio sarà composto da tre blocchi indipendenti, che potranno essere realizzati anche separatamente e che formeranno un unico complesso, con un’ampia corte interna. Gli appartamenti saranno complessivamente 14, di circa 50 metri quadrati ciascuno e si svilupperanno su due livelli (piano terra e primo). “I destinatari del servizio spiega il presidente della Fondazione comunità marscianese, Giovanni Marcacci sono anziani autosufficienti, in condizioni di disagio di vario tipo. Ogni appartamento sarà dotato di mezze camere oltre ad un soggiorno dotato di angolo cottura per garantire la massima autonomia nella gestione quotidiana, ma inserito in un contesto di assistenza e tutela a vari livelli. Non mancheranno spazi comuni per favorire la socializzazione ed altri per chi desidererà svolgere, da solo o in compagnia, attività come piccoli lavori manuali, che richiamino attività artigianali e comunque legati alla tradizione e alle varie attitudini e passioni”. L’obiettivo è quello di poter far partire il servizio entro la fine del 2019. Legato al progetto anche Ben’Essere, che prevede la realizzazione di un giardino terapeutico e di un orto sensoriale.