Il 15 maggio si avvicina e già da tempo si è messa in moto la macchina organizzatrice della Festa dei Ceri. Come sempre c’è molto da lavorare per assicurare che tutto si svolga in piena gioia e sicurezza.
Come riporta il Corriere dell’Umbria, per quanto concerne la Safety e la Security, dopo il primo incontro svoltosi in Prefettura in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, convocato e presieduto dal Prefetto Sgaraglia al quale hanno partecipato, oltre a polizia, carabinieri, vigili del fuoco, il sindaco Stirati, i rappresentanti dell’Università dei muratori, scalpellini e arti congeneri “Innocenzo Migliarini”, e delle tre Famiglie ceraiole, si sta lavorando per perfezionare e migliorare il piano dello scorso anno che ha funzionato in maniera pressoché perfetta.
Si stanno ritoccando alcuni punti, anche per adeguarsi alle nuove disposizioni, e chi di dovere è al lavoro per migliorare la comunicazione anche implementando la proposta in quanto a lingue straniere. Tutto sta procedendo senza intralci particolari e soprattutto nel pieno rispetto della legge. Un altro incontro in Prefettura sarà convocato a breve (sembra subito dopo le festività pasquali) tra le forze dell’ordine e il Tavolo dei Ceri (il tutto coordinato dal prefetto) prima di varare il nuovo piano di sicurezza per garantire lo svolgimento dell’evento con la massima sicurezza possibile. In merito a “safety” (incolumità) e “security” (sicurezza) già lo scorso anno l’ingegner Matteo Costantini aveva bene individuato le zone “calde” con il mirino puntato, giustamente, su Piazza Grande durante l’Alzata della mattina. Anche quest’anno ci saranno adeguate misure di prevenzione e sicurezza per tutelare l’ordine pubblico, sempre anche . con azioni di prefiltraggio e filtraggio. Gli “offendicela” in ferro sopra il muretto e il nuovo cancello sulla “discesa cieca” di Piazza Grande completeranno il quadro dei dispositivi di sicurezza. Confermati l’allestimento di una cabina di regia delle forze dell’ordine, con il centro operativo di coordinamento che grazie ad un sistema integrato di telecamere, avrà una visione complessiva della piazza, per far meglio fronte ad eventuali criticità che si sarebbero eventualmente potute creare.
Sul fronte organizzativo le Famiglie ceraiole stanno proseguendo lungo un percorso ormai collaudato negli anni. L’ultimo atto prima della discesa dei Ceri dal Colle eletto del Beato Ubaldo, la prima domenica di maggio (tra un mese esatto da oggi), sarà l’investitura del Capodieci di San Giorgio, Luca Bedini, il 23 aprile, nel giorno dedicato alla memoria del santo guerriero con una serie di iniziative che culmineranno con la messa celebrata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini nella chiesa di Santa Maria del Corso, dove insiste un altare dedicato a San Giorgio, e di seguito la cerimonia dell’investitura.