Ordinanza da parte del Comune di Foligno di immediata chiusura del Serendipity. La decisione è stata presa in seguito ai rilievi che ne avrebbero riscontrato delle irregolarità. Il club di Sant’Eraclio non risponderebbe alle normative vigenti sulla sicurezza, in fatto di salvaguardia del pubblico e di prevenzione incendi. I titolari del Serendipity difendono su facebook la sicurezza del loro locale dopo che venerdì scorso è stato effettuato un controllo da parte della Commissione di Pubblico Spettacolo presso la struttura e, quindi, è scattata l’ordinanza di chiusura.
“Abbiamo, ad esempio, un numero di uscite d’emergenza revisionate e perfettamente funzionanti che garantiscono l’evacuazione di 950 persone in 5 minuti. Questa è la cosa più importante, anzi, fondamentale”. Ma non solo. “Pensiamo poi che a nostro parere ci siano altri fattori che andrebbero valutati: Il Serendipity è un lustro per la nostra città, è un club importante nel panorama italiano, famoso anche all’estero. Il Serendipity tiene alla sicurezza dei propri clienti in diverse forme anche fuori dalle proprie mura: garantisce ogni sabato la navetta gratuita per la tutela dei nostri ragazzi. Propone attività di informazione e prevenzione sulle malattie sessualmente trasmissibili e sui rischi dell’uso di sostanze stupefacenti ed alcol. Collabora attivamente con le istituzioni locali per arginare lo spaccio e fenomeni di bullismo. Contribuisce a creare una cultura dell’intrattenimento fondato sulla musica e sui contenuti, piuttosto che sull’incasso fine a se stesso, per questo invita artisti più o meno famosi da tutto il mondo e cerca di sostenere i relativi costi senza farli pesare sulle tasche degli avventori. Il Serendipity collabora con le attività ricettive e di ristorazione della zona per creare un circuito virtuoso e collaborativo di intrattenimento anche per coloro che arrivano da fuori città e da fuori regione. Ricordiamo ad esempio quando abbiamo riempito gli hotel di Foligno proprio in occasione del capodanno nell’anno del terremoto, in un momento in cui gli albergatori erano affranti per l’assenza di prenotazioni.
Durante questi anni e anche nelle ultime due settimane abbiamo offerto GRATUITAMENTE i nostri spazi per chiunque abbia avuto un progetto di utilizzo e valorizzazione: shooting fotografici, videoclip, prove di gruppi, registrazione di dischi, laboratori di teatro, feste scolastiche, prove dei tamburini durante l’inverno, progetti di enti di volontariato e assistenza disabili, ecc.
Formiamo giovani per imparare a lavorare nel mondo professionale dell’organizzazione di eventi, tecnici, macchinisti, addetti alla comunicazione ecc. Ad esempio c’è chi è uscito dalla nostra “palestra” e adesso lavora in ambiti professionali.
Il Serendipity dà lavoro a circa 35 persone settimanalmente. Riteniamo che la nostra sia un’esperienza che vada oltre il concetto di “discoteca”: la nostra realtà si basa su dei principi di etica e sostenibilità e si è sempre messa a disposizione per sopperire le eventuali carenze di spazi e contesti della nostra città. Le carte vanno sì aggiornate, in quanto la legge è legge e va rispettata; allo stesso tempo, però, ci sarebbe potuta essere una maggiore flessibilità, attraverso, ad esempio, una prescrizione che avrebbe garantito del tempo per regolarizzare la documentazione e continuare le nostre attività, specialmente in questo periodo in cui gli eventi sono linfa vitale per noi, per il turismo e per le collaborazioni instaurate sul territorio (ristoranti e hotel in particolare modo)”.