Il Palazzo del Vignola ospiterà a partire da sabato 1° Novembre alle ore 11,00 un’importante manifestazione artistica organizzata dall’Associazione Marte Onlus sul tema “Todi e l’Arte, due concittadini espongono la loro opera. Personale di Mauro Salvi e Giuseppe Rellini“.
La manifestazione espositiva si propone di far meglio conoscere al pubblico di Todi e dell’Umbria l’attività artistica di due artisti, uno maestro e l’altro allievo, i quali propongono due diversi percorsi, collegati al diverso percorso artistico. Mauro Salvi, da molti anni a Todi, è maestro di grande prestigio in Italia e all’estero e molto ha contribuito alla crescita della cultura tuderte ed è noto che da anni insegna anche a gruppi di allievi in forma totalmente disinteressata e gratuita. Giuseppe Rellini invece è un giovane che si è inizialmente formato con il maestro Salvi e ha proseguito poi con gli studi nell’Accademia d’Arte di Roma, ricollegandosi infine a Londra con le più avanzate proposte artistiche attuali.
Il titolo della mostra di Mauro Salvi è ” Ad ostium ” per indicare il tentativo di oltrepassare la ” Porta ” per esplorare un nuovo cosmo che si lascia intravedere, e comunque si manifesta, dall'interno ed attraverso il limite della forma simbolica del quadrato, presente nella maggior parte delle opere di Salvi. Cinquanta tele, anche di grande formato, realizzate a tempera grassa su tela, vengono presentate nelle prestigiose sale del palazzo. I quadri vanno dagli anni novanta fino al 2014. Sono presenti tre stili connessi tra loro ma ben identificabili con lo sviluppo del pensiero dell'artista.
La mostra di Giuseppe Rellini, alla quale parteciperà con una conferenza in programma alle ore 17,00 di sabato 1°Novembre Julio Macera dall’Orso, Addetto Culturale Onorario dell'Ambasciata del Perù, uno dei massimi esperti dei Quipus e del calcolo matematico precolombiano delle civiltà dei Maya e degli Incas, si compone di cinque sezioni: Esposizione di Quipus Emozionali; Bastoni sciamanici e tavole geomantiche; Esposizione di otto embrioni di seitan; Ur; Foto Performances.
L’artista contemporaneo URO3A con tale progetto tenta di togliere distanza tra gli ecosistemi antropici e quelli naturali attraverso l'Arte Contemporanea, cercando di scoprire e riscoprire la relazione che un ambiente ha nel suo complesso, nel suo essere fondamento della biosfera (landscape ecology). Nel fare tutto questo Rellini cerca di specificare un tipo di linguaggio per fattori ambientali, per elementi chimici, per intelligenze simbiotico-organiche restituendo una consapevolezza organica dell’ambiente in quanto sistema aperto e interconnesso capace di mantenere un certo equilibrio dinamico. I suoi manufatti sono una rielaborazione delle conoscenze antropiche proprie della cultura umana e di quelle tecniche sciamaniche che sono veicolo del patrimonio immateriale umano. Ogni opera è pertanto un atto consapevole e privo di pregiudizi tra l’indigeno e la civiltà, tra nuovi e vecchi saperi, tra chi è nato prima della definizione attuale di scienza e chi è nato dopo.
L'esposizione gode del patrocinio dell'Ambasciata del Perù, della Regione Umbria e del Comune di Todi