I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile (NORM) della Compagnia di Todi ed i colleghi del Nucleo Investigativo di Perugia, nei giorni scorsi hanno assicurato alla Giustizia un altro ricercato, facente parte del gruppo criminale smantellato dai Carabinieri tuderti e che ha visto ultimate, il 6 ottobre u.s., le lunghe indagini dagli stessi portate avanti dal mese di giugno 2011 nei confronti di numerosi spacciatori di sostanze stupefacenti, nella fattispecie cocaina, quasi tutti dimoranti a Perugia.
Destinatario del provvedimento di cattura emesso, come per gli altri 14 indagati, dal GIP del Tribunale di Perugia, il 26enne cittadino albanese S.K., risultato irregolare con la sua posizione di soggiorno in Italia e gravato da molteplici trascorsi giudiziari, è stato acciuffato proprio a Perugia dove si aggirava da tempo pur risultando ancora senza una fissa dimora.
L’albanese è ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti, insieme agli altri già arrestati nell’operazione antidroga, quasi tutti connazionali, che come ricordiamo è scaturita dalle indagini avviate nella zona di Marsciano, a seguito della denuncia di un padre disperato dalle sorti del figlio tossicodipendente il quale, oltre a chiudersi nel tunnel cieco della droga, aveva subito pesanti minacce estorsive per non aver saldato il debito maturato dalla cocaina ricevuta dagli albanesi.
Lo straniero, al termine delle rituali procedure, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Perugia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.