Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Monte Castello di Vibio, dando esecuzione all’ordinanza di misura cautelare del Tribunale di Spoleto, traevano in arresto un cittadino albanese, resosi responsabile del delitto di maltrattamenti in famiglia ai danni della propria moglie,
nonostante gli era stato vietato dalla stessa Autorità Giudiziaria di avvicinarsi alla donna che, da oltre tre anni, subisce continue vessazioni. I Militari facevano scattare le manette ai polsi del predetto, perché, come rilevato dal G.I.P. spoletino, che condivideva quanto accertato dagli operanti, si era recato sul posto di lavoro della moglie, nonostante il divieto in essere, in evidente stato di ubriachezza e la minacciava e l’aggrediva con un coltello. Il comportamento violento dell’uomo, già sottoposto lo scorso mese di marzo alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna,
nasceva dalla mancata accettazione della separazione voluta dalla compagna, sua connazionale, la quale era stata anche costretta ad abbandonare la casa familiare ed a denunciarlo, appunto, dopo le ripetute violenze subite, consistite in percosse e denigrazioni, oltre che in minacce con coltelli e cacciaviti, anche di fronte ai figli minori. Espletate le formalità di rito l’arrestato è stato condotto, in regime di arresti domiciliari, presso il domicilio.