«La VI edizione del “Festival Internazionale Laurenziano d’Organo”, promosso dal Capitolo della cattedrale di San Lorenzo in Perugia in occasione della solennità del suo santo titolare, spinge per la prima volta questo Festival oltre i Paesi dell’Unione Europea, ospitando l’organista titolare della Filarmonica di San Pietroburgo».
A dirlo è stato il direttore artistico del festival, il maestro Adriano Falcioni, organista titolare della cattedrale di San Lorenzo, durante la conferenza stampa di presentazione della VI edizione, conclusa dallo stesso maestro con una “anticipazione” della sua Toccata e fuga in re minore al monumentale organo Tamburini della cattedrale.
Proprio la celeberrima Toccata e fuga in re minore di Johann Sebastian Bach sarà eseguita dai concertisti partecipanti che offriranno ciascuno un proprio repertorio di musiche di autori diversi. Il maestro Falcioni, ha ricordato che l’organo è il primo strumento musicale che si presta alle «improvvisazioni» e gli organisti che si esibiranno al Tamburini della cattedrale ne eseguiranno alcune che saranno richieste anche dal pubblico. Il maestro Falcioni ha poi evidenziato che questo festival «sta veramente crescendo e si può inserire tra i festival d’organo più importanti italiani, richiamando un pubblico sempre più numeroso». E’ un contributo culturale non indifferente ad una maggiore conoscenza-apprezzamento del capoluogo umbro e all’incremento dei suoi visitatori nel periodo estivo.
Quest’anno “Festival “ saluterà un evento molto significativo per la Chiesa perugino-pievese che vivrà il giorno della solennità di san Lorenzo, il 10 agosto, in cattedrale, alle ore 18. Si tratta dell’ordinazione episcopale di mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare eletto di Perugia-Città della Pieve, titolare di Termini Imerese. L’ultima volta che la Chiesa perugina ebbe un vescovo ausiliare fu quaranta anni fa, con mons. Giovanni Benedetti, divenuto poi vescovo residenziale di Foligno.
Il “protagonista” di questo atteso festival è, ovviamente, l’organo Tamburini della cattedrale con le sue cinquemila e più canne, progettato ed inaugurato nel 1967 dal maestro Fernando Germani, organista italiano più importante al mondo della sua epoca. A ricordare che l’attuale organo è il settimo che il duomo di Perugia ha posseduto a partire dal secolo XV, è stato il presidente del capitolo della cattedrale di San Lorenzo, mons. Fausto Sciurpa. Il primo organo fu quello del 1486 e a seguire gli altri cinque datati 1490, 1514, 1784, 1864 e 1931. Sempre mons. Sciurpa ha annunciato che in occasione del festival viene proposto il progetto di restauro dell’organo Tamburini anche con un’iniziativa di raccolta fondi che ha per slogan: “un’offerta musicale alla cattedrale e alla città di Perugia”.
All’organo Tamburini della cattedrale di San Lorenzo si esibiranno: Silvius von Kessel (Germania), con musiche di Bach, Vierne e Messiaen (sabato 2 agosto); Adriano Falcioni (Perugia), con musiche di Bach, Reger, Guilmant e Liszt (domenica 3 agosto); Daniel Zaretsky (Russia), con musiche di Bach, Gigout, Dubois, Vierne, Muschel, Kuschnarew e Koehler (lunedì 4 agosto); Michael Harris (Scozia), con musiche di Bach, Guilmant, Handel, Franck, Wolstenholme e Hakim (mercoledì 6 agosto); Ferruccio Bartoletti (La Spezia), con musiche di Bach e Bartoletti (giovedì 7 agosto); Coro di Santo Spirito e Coro Volumnia (Perugia), con musiche di Leavitt e Fauré (venerdì 8 agosto); Mario Ciferri (Porto San Giorgio), con musiche di Bach, Liszt, Pierné, Tournemire e ReubKe (sabato 9 agosto); Giuliana Maccaroni (Pesaro), con musiche di Bach, Guilmant, Mendelssohn, Franck, Pierné e Rheinberger (mercoledì 13 agosto).