(M.M.) – L’Aula Magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università di Perugia ospiterà da domani – giovedì 12 – a sabato 14 Settembre il 5° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana per la Calcolosi, organizzato dalla S.C. di Urologia ed Andrologia diretta dal Prof. Massimo Porena. Al convegno parteciperanno i maggiori esperti italiani e stranieri di questa patologia. I Presidenti del Congresso sono lo stesso Prof. Porena e la Dott.ssa Carla Micheli, che dirigono uno dei principali centri italiani per lo studio ed il trattamento della calcolosi.
“La struttura – dice il Prof Porena – è dotata di tutte le più moderne e sofisticate tecnologie che consentono un trattamento individualizzato per ciascun paziente affetto da calcolosi, patologia
quanto mai difforme e complessa e quindi non riconducibile a procedure standardizzate. Presso la nostra Clinica Urologica ed Andrologica – prosegue il Prof. Porena- è infatti possibile utilizzare la litotrissia extracorporea, che consiste in una specie di “bombardamento” dei calcoli, senza trascurare il trattamento percutaneo, con un accesso diretto al rene attraverso un tramite
cutaneo-muscolare utilizzando uno speciale endoscopio che frantuma il calcolo stesso e lo stesso endoscopio è in grado di estrarne i frammenti”.
“Le procedure che adottiamo- sottolinea la Dott.ssa Micheli -prevedono anche di utilizzare la via retrograda, attraverso l’uretra, la vescica e risalendo l’uretere con un sottilissimo strumento endoscopico, del calibro di 2-3 mm., rigido o flessibile, con il quale si possono esplorare tutto l’uretere e le cavità renali, frammentando il calcolo. Il servizio che offriamo al paziente -aggiunge la Dott.ssa Micheli – è che la Clinica Urologica ed Andrologica è tra le pochissime in Italia, i cui trattamenti vengono eseguiti in tempo reale, al sopraggiungere della colica e questo è una opportunità per il paziente”.
Il convegno di Perugia ribadirà l’importanza di appropriate terapie e trattamenti perché, se è vero che la calcolosi è considerata una patologia “benigna”, rilevanti sono i costi sociali, legati alla perdita di centinaia di migliaia di giornate lavorative e soprattutto occorre tenere presente la elevata a recidività della malattia , con relativo rischio di danno renale e conseguente insufficienza renale cronica.
“Dal punto di vista epidemiologico- osserva infine il Prof Porena- la calcolosi è legata al benessere, alla alimentazione eccessiva; si associa spesso alla cosiddetta sindrome metabolica che comprende obesità, ipertensione, malattia cardiovascolare. Il diabete mellito, l’iperuricemia e la dislipidemia ipercolesterolemia,
ipertrigliceridemia) sono le alterazioni ematobiochimiche che molto spesso ritroviamo nei pazienti calcolosi. Nella sola provincia di Perugia si rivolgono ai diversi ospedali del comprensorio circa 2000 pazienti l’anno per colica renale sostenuta da calcolosi. Di questi circa 1400 vengono sottoposti a un trattamento mininvasivo”.
Nella foto il prof. Massimo Porena