Ancora una volta, a pochi giorni dal nuovo orario ferroviario pubblicato il 9 di dicembre, decine di pendolari dell’Altotevere sono rimasti a piedi, senza contare il fatto che il treno da Città di Castello, oltre a far registrare i normali disservizi, vanta ritardi anche di oltre 40 minuti.
Penalizzata fortemente la corsa delle 8,02 che martedì 11 dicembre è partita 40 minuti dopo rispetto all’orario, creando non pochi disagi ai passeggeri. Insomma non funziona per niente questa benedetta ripartenza sulla tratta ex Fcu: tempi di percorrenza lunghissimi (più di 2 ore da Sansepolcro a Perugia Sant’Anna con due cambi pullman) e questo nuovo orario che, senza preavviso, e partenze anticipate di corse cruciali del mattino.
Tra le richieste dei pendolari: «Ripristinare la tratta verso Sansepolcro (tuttora interrotta); assicurare la presenza di controllori ad ogni corsa degli autobus sostitutivi; ma soprattutto prevedere una riduzione del costo dei biglietti e degli abbonamenti (almeno fino alla conclusione dei lavori) per il disagio che gli utenti subiscono da mesi».
Sono solo alcuni dei punti contenuti nella mozione per migliorare il servizio sulla tratta ex Fcu, che è stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Città di Castello ed era stata proposta dalla Lega.