La notte tra il 17 e il 18 gennaio scorso, la Squadra Volante del Commissariato della Polizia di Stato di Assisi, è intervenuta per forti odori di bruciato provenienti dall’interno di un garage situato in una zona centrale di Santa Maria degli Angeli.
Giunti sul posto, gli agenti hanno identificato all’interno del garage tre soggetti, uno dei quali un 42enne assisano intento ad inveire animatamente contro una 41enne folignate e un marocchino 36enne di Spello.
I tre in realtà sono già tutti noti alle Forze dell’Ordine perché assuntori abituali di sostanze stupefacenti e per il curriculum criminale.
Il cittadino marocchino, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, annovera diversi pregiudizi per furto e per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio che gli sono valsi nel 2016 l’emissione del provvedimento del Questore del divieto di ritorno nel Comune di Perugia per la durata di tre anni.
Il 42 enne assisano, invece, ha pregiudizi per ricettazione e rapina nonché spaccio di sostanze stupefacenti, per i quali è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari e dell’affidamento in prova.
Una volta all’interno del garage gli agenti hanno notato uno stato di nervosismo e di agitazione che, dopo un controllo dello stato dei luoghi, trovava subito spiegazione.Su un tavolo da lavoro erano presenti bottiglie di plastica trasparente con dell’acqua all’interno ed un foro nella parte alta con inserito una cannuccia, utilizzata solitamente per aspirare i fumi dello stupefacente.
Nel cestino adiacente sono stati rinvenuti frammenti di carta argentata bruciata e ritagli circolari di cellophane usati per il confezionamento e la preparazione della droga.
A quel punto, l’assisano ha deciso di consegnare spontaneamente agli agenti lo stupefacente di cui era in possesso, una bustina in cellophane contenente il “Rolex”, la droga sintetica che stimola la produzione della serotonina che incide sulla percezione del piacere, così chiamata perché sulle pasticche è impresso il simbolo della nota marca di orologi.
Le pasticche del peso complessivo di circa un grammo sono state sequestrate per il successivo invio all’Istituto di Medicina Legale per gli accertamenti di rito e l’uomo segnalato alla locale Prefettura ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90 perché assuntore di stupefacenti.