Una cittadina di etnia rom, intenta ad osservare l’interno delle autovetture parcheggiate nei pressi della stazione ferroviaria di Assisi, è stata fermata dalla squadra Volante.
La donna, priva di documenti, si è rifiutata di fornire le proprie generalità e per tale motivo, come previsto dalla legge, è stata accompagnata presso gli Uffici del Commissariato per procedere all’identificazione. Dagli accertamenti è risultata essere nata in Romania nel 1985, con alcuni precedenti penali a proprio carico e un divieto di ritorno nel Comune di Terni emesso dal Questore nel 2008.
All’interno della borsa a tracolla che aveva con sé sono state trovate monetine e svariate immagini sacre (santini) nonché le foto di due bambine: per sua stessa ammissione utilizzate per chiedere l’elemosina ai passanti. La donna ha raccontato, inoltre, di arrivare ad Assisi tutte le mattine con il treno da Perugia, città nella quale vive, per chiedere l’elemosina davanti la Basilica di Santa Maria degli Angeli.
La rumena è stata denunciata per rifiuto di fornire le proprie generalità e avviato nei suoi confronti il procedimento per l’emissione del foglio di via dal Comune di Assisi.
Nei pressi della Basilica di Santa Maria degli Angeli, invece, è stato fermato un cittadino straniero sprovvisto di documenti. Identificato presso gli Uffici del Commissariato come cittadino nigeriano di 35 anni, residente in Campania, e inadempiente all’ordine di abbandonare il territorio nazionale emesso dal Questore di Roma il 23 marzo 2017. Per tale motivo il nigeriano clandestino è stato denunciato in stato di libertà e sono state avviate le procedure per la sua espulsione.