Sarebbe stato individuato ed identificato il minorenne che avrebbe spruzzato uno spray urticante all’interno della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancora, provocando il panico che ha poi portato alla morte di sei persone al concerto di Sfera Ebbasta.
Il giovane, residente a Senigallia, sarebbe stato identificato sulla base delle testimonianze e non sarebbe stato ancora sentito dalla Procura dei Minorenni.
Subito dopo la tragedia si era parlato di una persona, incappucciata, che sarebbe salita su un cubo e avrebbe spruzzato una sostanza che aveva reso l’aria irrespirabile.
Sulle chat tra i ragazzi in discoteca era anche circolata una foto la cui autenticità, però, non si era potuta confermare.
In parallelo proseguono le indagini sul locale, per capire se siano state rispettate le misure di sicurezza.
Sulla triste vicenda c’è da registrare anche un intervento di Giulio Rapetti, in arte Mogol, che in qualità di presidente della Siae lancia un appello ai gestori dei locali: “Sostituire il biglietto cartaceo con quello digitale per verificare entrate e uscite dai locali”. Chiede inoltre “maggiori controlli preventivi nei luoghi dove si fa musica, cinema, teatro, danza, insomma nei luoghi della cultura e dello spettacolo dal vivo, che dunque debbono essere tutelati come templi di vita, e che è inconcepibile che diventino luoghi di morte”.