L’attenzione dell’Arma di Terni contro tutte le forme di diffusione dell’uso di sostanze stupefacenti rimane alta come dimostrato dall’ultimo arresto eseguito nella giornata di ieri: un 60enne che, improvvisatosi coltivatore in proprio, aveva già prodotto 2 chili di marijuana.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Amelia avevano notato in località San Concordio dell’Agro una strana serra artigianale. La struttura aveva attirato l’attenzione dei militari in quanto, oltre ad essere stata improvvisata in un luogo un po’ in disparte, era attraversata per tutta la sua lunghezza da uno strano tubo. La verifica più accurata della serra, fatta di assi e telo di plastica, permetteva di trovarvi all’interno una trentina di piante di marijuana il cui riscaldamento era assicurato dal calore portato dal tubo che era collegato ad una vecchia stufa a legna in ghisa. Al termine di un lungo appostamento i militari sorprendevano il “coltivatore diretto”, un 60enne di origini calabresi ma da tempo residente ad Amelia, che raggiungeva la serra per innaffiare premurosamente le sue piantine.
L’uomo, che a casa aveva 2 chili di marijuana in piante già essiccate più i relativi semi, veniva quindi tratto in arresto per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e trattenuto in una delle camere di sicurezza della Compagnia di Amelia in attesa dell’odierna presentazione al giudizio direttissimo odierno davanti all’A.G. ternana che ha già disposto l’analisi tecnica dello stupefacente per stabilirne il relativo principio attivo.